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al testo di Gil
Tu mi desideri? Scardina
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Tu mi desideri? Scardina l'universo chiuso della mia solitudine la parola che pronunci o per sempre mi reclude l'orizzonte del segno.
Non ho mai creduto di diventare un uomo felice, ma se nessuno invoca il mio nome chi mi dirà che sono ancora vivo?
È il tuo desiderio a ferire il mio tempo e revoca la mia presenza da un limbo sfiorato dal nulla e respiro dalle tue labbra il suono del mio nome
e del tuo desiderio io mi nutro ancora.
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Laura Turra
- 13/06/2019 15:46:00
[ leggi altri commenti di Laura Turra » ]
Penso a ciò che scriveva Machado: «Non è l’io fondamentale / quel che cerca il poeta, / ma il tu essenziale». È infatti quel Tu allinizio del testo che ci dice che solo dentro una relazione le cose hanno un nome, al di fuori di essa si allontanano inesorabilmente verso il nulla («Chi mi dirà che sono ancora vivo?») È solo lamore dellamata o dellamato, la sua voce, che può scardinare «luniverso di solitudine», tirarci fuori dal limbo, ridarci volto e respiro. Una poesia che sento autentica. Gil, ti abbraccio.
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